La Penna Rossa

Il programma per la festa dei santi patroni di Dasà

L'ultima settimana di settembre - che si conclude con il primo weekend di ottobre - nel centro delle Serre vibonesi coinciderà con la festa dei santi patroni San Nicola e San Michele.
22/09/2022
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Il programma è ricco e ha diverse sfumature. Prevede, da oggi fino alla fine del mese, la corona angelica con la novena (alle 18) e a seguire la "condivisione" e la messa, con alcuni distinguo. Anzitutto, con "condivisione" si intende uno spazio temporale dedicato ad alcune categorie sociali del paese, minuti che saranno riempiti dal dialogo e dalla preghiera. Si inizia come sopracitato oggi, con la giornata dedicata alle confraternite dopo, a seguire, quella dedicata ad anziani ed ammalati di domani (la condivisione è rappresentata dal momento conviviale di sabato mattina)e quella dedicata ai migranti(che la chiesa celebra ogni anno l'ultima domenica di settembre). L'ultima settimana del mese si entra nel clou: dapprima la giornata dedicata ai commercianti lunedì, a seguire quella in cui si ricorderanno i defunti - martedì- in cui, prima della messa, saranno proiettate le immagini di coloro che sono decessi dal 2018 in poi, poi quella per le associazioni laicali giovedì prossimo e quella dedicata alle famiglie, il 29, in occasione della festa dei tre arcangeli. Il 30 tocca ai sacerdoti prima del clou vero e proprio: la giornata dedicata a bambini e giovani giorno 1 ottobre, con la presenza di un sacerdote di Nuovi Orizzonti - don Roberto Dichiera - che incontrerà questa categoria sociale alla biblioteca comunale (alle 16), per poi fare uno spettacolo-testimonianza dal titolo "Incontro agli atei, arrabbiati, lontani e delusi da Dio" cinque ore e mezza più tardi, e la festa vera e propria giorno 2. Per l'occasione, ci sarà l'offerta dei ceri votivi da parte dell'amministrazione comunale (di mattina)e la processione con i simulacri di San Nicola e San Michele (il pomeriggio, dopo i vespri che inizieranno alle ore 17). Oltre la processione, è previsto anche il canto delle litanie lauretane e a seguire i classici fuochi pirotecnici.

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