La Penna Rossa

Nei giorni scorsi i plessi scolastici di Dinami e Monsoreto hanno ospitato la Giornata della Legalità, ricorrenza celebrata in tutta la penisola, volta a commemorare le vittime di mafia e ricordare la Strage di Capaci, in cui persero la vita il magistrato Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta. Alla manifestazione hanno partecipato anche i carabinieri della locale stazione, rappresentati dal maresciallo Antonio Azzarello e i militari Danilo Neve (carabiniere scelto) e Saverio Peregrino, che hanno ascoltato le domande fatte dagli studenti: sono proprio i quesiti posti dagli allievi a lasciare un segno tangibile di speranza per il futuro. «Come si fa a diventare carabiniere?», chiede uno scolaro prima di nuove interrogazioni specifiche: «quanto è difficile operare in un territorio come il nostro?» , afferma un altro alunno, che poi lascia spazio all'intervento di un compagno desideroso di sapere perché le forze dell'ordine presenti hanno scelto quel lavoro. Tra le richieste fatte all'arma anche informazioni su com'è cambiata la lotta alla criminalità dopo gi attentati di stampo terroristico - mafioso nel 1992 e sull'evoluzione del loro ruolo. «É stata una bella iniziativa – ha dichiarato il sindaco di Dinami Antonino Di Bella – i ragazzi sono stati molto bravi e attenti». Tra le altre cose si è parlato anche di bullismo e social. Il primo cittadino ha annunciato progetti ad hoc sul tema del 'benessere digitale', argomento che gli sta molto a cuore: uno dei primi eventi a riguardo potrebbe essere un'assemblea congiunta tra genitori, figli e tutori dell'ordine in cui discutere anche di relazioni familiari.