La Penna Rossa

Salta l’accordo tra Comuni, Dasà fuori dal bando per le infrastrutture sportive

Il sindaco Raffaele Scaturchio ha diramato una nota, esprimendo rammarico per l'occasione persa
16/06/2025
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Un’opportunità sfumata che lascia l’amaro in bocca. Il Comune di Dasà esprime pubblicamente il proprio dispiacere per la mancata partecipazione, in forma associata con il Comune di Arena, al bando nazionale “Sport e Periferie 2025”, promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il termine per la presentazione delle domande era fissato per le ore 12.00 del 16 giugno, ma alla scadenza il progetto non è stato presentato.

Il bando rappresentava una chance preziosa per accedere a finanziamenti destinati allo sviluppo di infrastrutture sportive nei piccoli centri, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale, il benessere e la coesione comunitaria. Una missione in linea con le esigenze del territorio, che avrebbe beneficiato di interventi mirati e risorse tanto attese.

Secondo quanto dichiarato in un comunicato ufficiale, Dasà aveva manifestato la piena disponibilità a partecipare alla candidatura in forma associata con il Comune di Arena, conformemente ai requisiti previsti. Tuttavia, la scelta del Comune di Arena di non proseguire nel percorso condiviso — nonostante gli impegni inizialmente assunti dal suo sindaco — ha impedito la presentazione della domanda.

“Un’occasione persa – si legge nella nota – che avrebbe potuto segnare un punto di svolta per l’impiantistica sportiva locale e per il rilancio strutturale e sociale dell’intera area”. L’Amministrazione dasaese ha voluto ringraziare pubblicamente sia la terna commissariale del Comune di Acquaro sia l’Amministrazione di Gerocarne per il sostegno e la collaborazione dimostrata, avendo entrambe sottoscritto l’accordo di programma necessario per partecipare al bando. Ma gli sforzi, pur condivisi da parte del territorio, non sono stati sufficienti.

In chiusura del comunicato, il Comune di Dasà rinnova il proprio impegno nel perseguire ogni strada possibile per lo sviluppo del territorio, con un atteggiamento costruttivo e cooperativo. “Continueremo a lavorare per non lasciare indietro nessuno e per trasformare le sfide in opportunità concrete per la nostra comunità”, si legge.

Un’ultima riflessione viene riservata alla Nuova A.D.A. – realtà sportiva calcistica che unisce i comuni di Acquaro, Dasà e Arena – che in soli due anni ha ottenuto buoni risultati nel panorama sportivo locale. Il timore, ora, è che lo spirito di collaborazione che ha animato questa esperienza rimanga confinato al campo da calcio, diventando solo un “miraggio” a livello istituzionale. Un peccato, sottolinea l’Amministrazione dasaese, che spera ancora in un cambio di passo per il bene dell’intero comprensorio.

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