La Penna Rossa

Dove la terra diventa casa: l’arte antica che unisce Acquaro, Dasà e Dinami

Un tour tra i tre centri ha portato studiosi e viaggiatori alla scoperta delle antiche architetture in terra cruda e dei saperi del territorio
13/11/2025
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I comuni di Acquaro, Dasà e Dinami sono stati protagonisti, nei giorni scorsi, di un importante evento dedicato alla valorizzazione delle architetture in terra cruda. I tre centri sono stati raggiunti da un gruppo di persone – tra cui studiosi, appassionati e youtuber – che hanno visitato alcuni luoghi caratteristici.

Il tour è iniziato da Dinami: nella frazione di Melicuccà, accolti dal sindaco Antonino Di Bella, i visitatori, guidati da Antonio Varrà, promotore dell’evento in qualità di referente per la Calabria dell’Associazione nazionale delle Città della Terra Cruda, hanno potuto osservare da vicino le numerose case costruite in argilla, prima di concludere la tappa con una degustazione di prodotti tipici.

Successivamente, i partecipanti si sono spostati a Limpidi, dove, assieme al parroco don Rocco Suppa, hanno attraversato le suggestive e storiche viuzze del borgo, rimanendone affascinati.

Ad Acquaro, invece, a fare gli onori di casa è stato il presidente della Pro Loco, Giuseppe Esposito. Il volontario ha accompagnato gli ospiti in alcuni punti del comune dove sono ancora visibili abitazioni costruite in terra cruda, per poi far loro assaporare il pane impastato e cotto in un forno di terra cruda, grazie al prezioso contributo di una cittadina locale.

Il percorso si è concluso nel pomeriggio a Dasà, dove, tra le altre tappe, i visitatori hanno raggiunto il vecchio mulino. Qui, un abitante del posto, Giovanni Galati, ha illustrato la storia e il funzionamento della struttura.

L’architettura in terra cruda, basata sull’uso di argilla bagnata mescolata a inerti naturali, era un tempo molto diffusa in Calabria. Le aree citate ospitano ancora oggi diversi edifici realizzati con questa tecnica costruttiva. La massa pastosa, lasciata essiccare naturalmente, favoriva l’evaporazione dell’acqua, secondo principi che richiamano da vicino temi come la sostenibilità, oggi fortemente rivalutata e apprezzata.

L’iniziativa è stata possibile anche grazie al supporto della Pro Loco di Acquaro, che, insieme agli esperti del settore, sta portando avanti altri progetti di valorizzazione.

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