Il Comune di Dinami porta in Consiglio comunale, in una seduta aperta alla cittadinanza che si terrà il 4 dicembre alle ore 17.00, uno dei temi più urgenti e sentiti dalla popolazione: la grave carenza di servizi sanitari sul territorio. All’ordine del giorno un unico punto, dal titolo emblematico: “Richiesta interventi urgenti per l’assistenza sanitaria”.
Una necessità non più rinviabile, come sottolineato dal sindaco, che espone in modo chiaro e deciso le criticità che da mesi mettono in difficoltà i cittadini, soprattutto anziani e residenti nelle frazioni montane e più isolate. Le richieste avanzate all’Asp di Vibo Valentia sono precise e condivise all’unanimità, sia dalla maggioranza che dalla minoranza consiliare, a dimostrazione della natura trasversale e non politica dell’emergenza sanitaria locale.
La prima criticità è l’assenza di un medico di medicina generale titolare. Dinami, infatti, ne è attualmente priva, con pesanti ricadute su centinaia di cittadini. Il Comune ha già messo a disposizione, a titolo gratuito, locali idonei e pronti all’uso: serve solo la nomina del nuovo medico.
Nell’attesa della nomina definitiva, il primo cittadino chiede la possibilità di far rientrare temporaneamente i dottori Gregorio Ciccone e Vincenzo Greco, già medici di base a Dinami e oggi in quiescenza e operanti come liberi professionisti. Il loro supporto garantirebbe continuità assistenziale, evitando un vuoto sanitario che per molti cittadini sarebbe impossibile colmare, viste le difficoltà di spostamento verso altri comuni.
Tra le richieste più importanti, l’istituzione di una postazione di emergenza territoriale nel Comune di Dinami. Con l’attuale servizio di guardia medica ritenuto non più adeguato, la presenza del 118 coprirebbe un’area vasta e geograficamente complessa: Boscoreggio, Umbro, Monsoreto, Melicuccà di Dinami, Limpidi, Acquaro, Piani di Acquaro e Dasà, oltre a tutto il territorio comunale. Un presidio salvavita che ridurrebbe drasticamente i tempi di intervento.
Particolare attenzione è rivolta anche ai prelievi ematici, essenziali per anziani, pazienti cronici e persone prive di mezzi di trasporto. L’Amministrazione chiede che l’Azienda sanitaria assicuri la continuità del servizio, evitando ulteriori disagi.
Un aspetto significativo è che tanto la maggioranza quanto la minoranza consiliare si sono dette pienamente concordi nel sostenere queste richieste all’Asp. La tutela della salute dei cittadini viene posta come priorità assoluta, al di là delle appartenenze politiche.
Il capo dell'esecutivo invita tutti i cittadini, le associazioni e le realtà del territorio a partecipare al Consiglio comunale aperto dei prossimi giorni, per confrontarsi su un tema che interessa tutta la comunità. L’obiettivo è quello di dare un segnale forte e unitario, chiedendo interventi immediati e concreti per ripristinare servizi sanitari adeguati.