C'era anche Acquaro tra le comunità rappresentate a GustArte - Fiera nazionale dei Territori a Gravina in Puglia. Il centro vibonese ha partecipato alla manifestazione organizzata dall’Epli – Ente Pro Loco Italiane tramite l’ente turistico del posto, guidato da Giuseppe Esposito: il volontario acquarese ha portato nella regione meridionale un insieme eterogeneo di prodotti del suo paese.
Nello stand erano presenti prodotti gastronomici – grazie al contributo di aziende locali – che i visitatori hanno potuto degustare, libri sul territorio, cesti creati artigianalmente da artisti del posto – recentemente immortalati da un gruppo di fotografi –, souvenir pertinenti ai yèryani, istantanee del luogo e brochure relative al Cammino del Normanno (oltre alla rivista Italia Magazine, che nell’ultimo numero ha dedicato ben quattro pagine ad Acquaro).
Quest'ultimo, il sentiero che unisce i territori calabresi del mar Ionio con quelli del mar Tirreno, riferiscono i protagonisti dell’iniziativa, è stato particolarmente apprezzato dal pubblico giovanile. «L’attrazione – viene sottolineato – è dettata dalle bellezze e dai paesaggi naturalistici, dalla possibilità di fare trekking e da quello che tecnicamente viene definito “turismo lento”, vale a dire un approccio più rilassato agli ambienti raggiunti, in contrasto con quello frenetico del turismo di massa».
La storia dei yèryani, tuttavia, non è stata da meno. Gran parte dei visitatori si è accostata a tutto ciò che rimandava ai leggendari spauracchi del borgo montano. «L’interazione, in questo caso – ci viene spiegato – era concentrata maggiormente sul folclore delle figure acquaresi, che oltre alla curiosità inducevano anche al confronto con i personaggi storici del Belpaese usati nelle varie località per impaurire i bambini».
In ambito culinario, infine, le peculiarità del territorio hanno sollecitato il gusto di un pubblico più adulto, che ha avuto modo di “assaporare” la maestria e la raffinatezza dei pasticcieri nostrani.
Al momento è difficile stimare quanto questa promozione inciderà su future e ipotetiche visite all’area pubblicizzata; tuttavia, il prolungato – la manifestazione è durata tre giorni – e variegato interesse dei partecipanti, provenienti da tutta Italia, testimonia appieno la presenza di un patrimonio storico, culturale e tradizionale che ad Acquaro è di notevole rilevanza.